Bonus 2018 per ristrutturazioni: i lavori ammessi e le spese detraibili
Ma quali sono i lavori ammessi ai fini della detrazione?
- Lavori che riguardino il restauro, il risanamento conservativo e la manutenzione straordinaria;
- Lavori di ricostruzione di stabili danneggiati a seguito di calamità;
- Lavori per la creazione di posti auto;
- Lavori per l’abolizione delle barriere architettoniche interne ed esterne all’abitazione;
- Interventi di bonifica dall’amianto e contro gli infortuni domestici;
- Installazione di sistemi di sicurezza e videosorveglianza;
- Interventi antisismici;
- Interventi di contenimento dell’inquinamento acustico;
- Lavori di cablatura degli edifici;
Le spese di ristrutturazione detraibili sono invece le seguenti:
- Spese di progettazione e prestazioni professionali collegate;
- Qualsiasi tipo di prestazione professionale necessaria ad effettuare l’ intervento;
- Spese per perizie e sopralluoghi;
- Spese relative all’IVA, al bollo e ai diritti pagati per le concessioni, per le autorizzazioni e le denunce di inizio lavori;
- Spese per l’acquisto dei materiali;
- Spese per la messa a norma degli stabili;
- Spese per la relazione di conformità dei lavori;
- Oneri di urbanizzazione;
Come funziona il bonus per ristrutturazioni edili
Ma come funziona il bonus per le ristrutturazioni edili? Per accedervi l’utente dovrà aver effettuato il pagamento di tutte le spese tramite bonifico parlante riportante l’apposita dicitura, bonifico ordinario, carta di credito o debito. Come sopra riportato, il limite massimo di rimborso per ciascun immobile è di 96.000 Euro, suddiviso su 10 quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui si siano sostenute le spese. Dovrà poi inserire nella dichiarazione dei redditi 2018 i dati catastali dell’immobile oggetto di detrazione spese ristrutturazione edile.
Ecobonus 2018 per la riqualificazione energetica
La legge prevede anche un ecobonus per la riqualificazione energetica delle abitazioni private, pari al 65% e che interessa i seguenti interventi:
- Installazione di pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua;
- Installazione di impianti di climatizzazione;
- Interventi atti a diminuire la dispersione termica, come l’isolamento delle mura domestiche e la coibentazione dei tetti;
- Installazione di infissi termici;
I bonus per la ristrutturazione edile e la riqualificazione energetica non sono comunque cumulabili, e l’utente dovrà quindi decidere di quale dei due avvalersi.